Ru
e Fro,
nota a cura di Massimo Caviglione. Ru e Fro è narrazione dell'impossibilità dell'Altrove, in senso sia psichico che spazio-temporale. I due protagonisti hanno un solo obbligato percorso: pur nel continuo, apparente, movimento, girano in realtà intorno a se stessi e al loro medesimo tragitto. Una sorta di metaforico tapis roulant trasforma il loro muoversi in un incessante, ma composto agitarsi, fra la realtà, il sogno e il delirio, la
discussione e la visione, perpetui immobilisti alla ricerca del Nulla.
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